La successione, che si apre al momento del decesso della persona nel luogo del suo ultimo domicilio, è l’evento mediante il quale si realizza il trasferimento dei rapporti giuridici attivi e passivi dal soggetto defunto agli eredi ovvero si trasmettono i diritti patrimoniali assoluti (proprietà, altri diritti, relative azioni, ecc.), tranne quelli personalissimi come l’usufrutto, l’uso e l’abitazione che si estinguono con la morte del loro titolare.

Può essere di due tipi ovvero legittima (in mancanza di un testamento o nel caso di un testamento successivamente dichiarato invalido) e testamentaria (il defunto ha disposto nel testamento le modalità di assegnazione del proprio patrimonio agli eredi ed agli eventuali legatari). Se il testamento non disciplina l’intera successione questa sarà in parte testamentaria ed in parte legittima.

Tutti i parenti del defunto fino al sesto grado di parentela rientrano (per legge da qui successione legittima) nel diritto alla successione e pertanto assumono la qualifica di chiamati all’eredità.

Nel caso vi siano dubbi sull’esistenza o meno di un testamento i successori potranno anche effettuare una ricerca presso il Consiglio Notarile Distrettuale del territorio dell’ultimo domicilio del defunto.

La presentazione della dichiarazione di successione avviene attraverso una procedura discretamente complessa per la quale la normativa vigente richiede l’espletamento di varie formalità.  A tal fine entrano in gioco documenti di varia natura, richiesti in maniera obbligatoria o facoltativa.